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Portogallo on the road. 20 giorni alla scoperta della terra degli esploratori.

Last Updated on May 22, 2022 by

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Portogallo on the road – 20 giorni itinerario

In questo blog scoprirete il meglio del Portogallo on the road. Vi porterò in giro per la nazione dalle strade collinose di Lisbona alle chiese blu di Porto. Dalle campagne di ulivo di Evora alle spiagge più belle di Albufeira. Qui troverete mappe, fotografie e tutte le informazioni utili per il vostro viaggio. L’itinerario è studiato per circa 20 giorni di viaggio on the road, ma potrete usare le tappe che più vi piacciono per la vostra avventura. Quindi, allaciate le cinture, si parte!

Table of Contents

Viaggio in Portogallo, una scelta quasi magica

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Portogallo on the road- itinerario di viaggio – Piodao

In un giorno uggioso di Maggio nella fredda terra britannica la mia mente vagava per spiagge dorate sotto il sole cocente di qualche bel paese europeo. Avendo già rinunciato all’idea del rientro in Italia, (considerato dal governo Inglese come un paese ad alto rischio Covid), avevo tristemente volto lo sguardo al soffitto pensando alle mie povere valigie, lì impolverate da più di un anno. Da lì a poco Boris avrebbe annunciato la famosa “green list” (una classifica di paesi “safe” dove poter viaggiare senza obbligo di quarantena al ritorno in UK). Ovviamente, una volta pubblicata, la ristrettissima green list includeva paesi assurdi e irraggiungibili, tipo isole nel mezzo dell’Oceano Pacifico e posti da ricconi. Tuttavia, tra quei 12 paesi, eccolo lì, il Portogallo. Solitario e silente passava quasi inosservato tra l’Australia, Antigua e le Oeno Islands.

E’ stato in quel momento che le mie valigie hanno magicamente preso vita, un pò come quelle di Harry Potter quando scappa da suo zio Vernon verso Hogwarts a bordo di una macchina volante. E sì, in questo ultimo anno e mezzo l’Inghilterra è stata il mio Zio Vernon, mi ha chiuso nel sottoscala e mi ha detto che “la magia, non esiste” facendomi credere che era tutto nella mia testa. Ma per me, il Portogallo è come Hogwards e la magia, quella di viaggiare ancora e vedere la bellezza del mondo, non è mai scomparsa. Così, di getto (e con la complicità di Alessio) prendo un volo per Lisbona, una macchina e scelgo dei posti dove stare. Quest’anno si va ad Hogwarts! Ops, volevo dire in Portogallo! Che poi, pare che J.K Rowling l’abbia scritto proprio lì Harry Potter e la Pietra Filosofale…tanto una coincidenza non mi pare.

Viaggiare in Portogallo ai tempi del Covid. Ingresso e restrizioni

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Portogallo on the road – Coimbra

Riportate di seguito trovate le informazioni relative alle più recenti norme approvate in Italia per viaggiare in Portogallo. La fonte è il sito Viaggiare Sicuri.

Documenti da ottenere prima del viaggio

Tutti coloro che si recano in Portogallo da una nazione EU devono presentare uno dei seguenti documenti:

  1. Certificazione Digitale COVID UE da cui risulti che la persona abbia completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni o che sia guarita entro 180 giorni a partire dal tampone molecolare positivo;
  2. la prova con esito negativo del test molecolare (TAAN) realizzato entro le 72 ore precedenti l’ora dell’imbarco, o, in alternativa del test antigenico (TRAg) con esito negativo realizzato nelle 48 ore precedenti l’ora dell’imbarco. All’arrivo in territorio nazionale continentale, il risultato del test potrebbe essere richiesto anche dalla Polizia di Pubblica Sicurezza o dal Servizio Stranieri e Frontiere (SEF).
  3. I bambini di età inferiore ai 12 anni sono esenti dal presentare i suddetti documenti.
  4. Tutti i passeggeri dovranno compilare il modulo di localizzazione digitale (PLF) del Governo Portoghese https://portugalcleanandsafe.pt/en/passenger-locator-card .

Restrizioni Interne

Si segnala che nel fine settimana e nei giorni festivi per accedere ai ristoranti è necessario presentare un certificato Covid o un test negativo (è valido anche l’autotest Covid che può essere anche effettuato presso i ristoranti, qualora disponibile). Tale misura vige a partire dalle ore 19.00 dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi. Tutti i pubblici esercizi dovranno chiudere entro le ore 2 di notte.
Per quanto riguarda hotel e altre tipologie di ricezione turistica, su tutto il territorio nazionale vige l’obbligo di presentazione del certificato di vaccinazione completa o del test negativo e tale regola si applica per tutti i giorni della settimana.
Per l’accesso a ristoranti e stabilimenti turistici, oltre al Certificato verde Covid, sono ammessi i seguenti quattro tipi di test:
Test PCR, eseguito nelle 72 ore precedenti;Test antigenico effettuato entro le 48 ore precedenti;Test rapido dell’antigene effettuato entro 24 ore prima;Test rapido dell’antigene in modalità autotest, effettuato alla porta dello stabilimento, sotto la verifica del responsabile dello stabilimento.È necessario esibire il certificato di vaccinazione completa o il test negativo altresì per viaggi aerei o marittimi; alle terme e nei centri benessere; nei casinò e bingo; negli eventi culturali e sportivi con più di mille persone all’aperto o cinquecento in un ambiente chiuso; matrimoni e battesimi con più di dieci persone; nelle palestre per le lezioni di gruppo.
Per eventuali informazioni relative al rilascio del Certificato verde in Portogallo
https://www.sns24.gov.pt/guia/certificado-digital-covid-da-ue/

Road trip in Portogallo. Informazioni utili

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Portogallo on the road – Stazione di Beira

Pedaggi

Gli Italiani sono in genere abituati ai pedaggi autostradali, ma i pedaggi Portoghesi sono di tutt’altro livello. Qui di seguito troverete una sintesi delle cose essenziali da sapere per quanto riguarda i pedaggi in Portogallo.

  • Sono quasi ovunque non solamente in punti strategici dell’autostrada come in Italia. Se, per esempio dovete andare a Sintra che è tipo a mezz’ora di macchina da Lisbona, troverete dai due ai quattro pedaggi da pagare.
  • Se avete Google Maps, potete cercare delle strade alternative per evitare i pedaggi. Tuttavia queste strade sono spesso mantenute male e impieghereste quasi il doppio del tempo nel raggiungere la vostra destinazione.
  • I pedaggi vengono calcolati in base alla lunghezza del tratto autostradale in cui avete guidato. Questi vanno da € 0,20 a anche € 10,00 per tratta.
  • Ci sono due tipi di pedaggi in Portogallo: quelli completamente elettronici e quelli in cui è possibile pagare in contanti. Ai turisti è vivamente consigliato l’uso dei pedaggi elettronici.
  • I pedaggi elettronici sono suddivisi in VIA VERDE lines e Pedaggi elettronici a pagamento online. Io vi consiglio di usare la linea Via Verde (leggete qui sotto perchè).
  • Se pensate di fare i furbi e non pagare il pedaggio, verrete multati con una cifra 10 volte superiore il prezzo del pedaggio. La multa non è mai inferiore a € 25 anche per pedaggi di € 0,20 non pagati.

Via Verde Transponder

Quando arrivate nella zona dei pedaggi noterete marcate sulla strada due o tre corsie con la scritta “Via Verde”. Il dispositivo Via Verde è l’equivalente del Telepass italiano. Grazie al transponder elettronico attaccato al parabrezza potrete passare dai pedaggi senza nemmeno fermarvi. ATTENZIONE però. Dovrete richiedere il dispositivo al momento del ritiro della vostra macchina in affitto. Il dispositivo ha un costo di affitto giornaliero + una tassa iniziale di pagamento che dipende dalla compagnia con cui state affittando la macchina. Quando ritornerete la macchina, la compagnia vi invierà una fattura in cui compariranno i prezzi dei pedaggi da pagare. Per 20 giorni di affitto noi abbiamo pagato circa € 100 di pedaggi autostradali (il prezzo non include la tassa e l’affitto del transponder).

Transponder elettronico generico

Se non volete il transponder Via Verde, potete optare per un transponder elettronico generico. Questo può essere affittato presso la compagnia con cui state affittando la macchina o presso un ufficio postale. La differenza con il transponder Via Verde è che NON potete transitare presso le corsie riservate ai possessori di Via Verde (se ci passate per sbaglio, potreste pagare una piccola multa sul prezzo di transito). I pedaggi devono essere pagati da voi (non contabilizzati dalla compagnia con cui affittate la macchina) presso questo sito Portugal Toll Payment Portal.

Affittare una macchina in Portogallo

Ci sono molte agenzie che affittano macchine in Portogallo. Se volete andare on the road, siate sicuri di affittare un veicolo con una compagnia che abbia una reputazione credibile a livello europeo (per esempio Avis, EuropeCar o Budget). I prezzi variano a seconda della macchina, della durata dell’affitto e degli extra. Noi abbiamo trovato una buona offerta con Budget grazie al nostro volo British Airways. Abbiamo pagato circa €500 per 20 giorni (Affitto dall’aeroporto di Lisbona e rientro nella stessa location). Il prezzo non ha incluso i seggiolini auto obbligatori per bambini che sono costati circa €100 ciascuno. L’affitto della macchina era circa il 30-40% in più se preso senza la combinazione con il volo, quindi date un’occhiata in giro e usate l’opzione più conveniente.

Assicurazione della macchina

L’assicurazione della macchina in affitto è sempre un tasto dolente poichè le compagnie tendono a offrire solo la copertura base e a dissanguare i clienti se optano per l’estenzione della copertura. Noi optiamo sempre per l’acquisto di un’assicurazione privata per macchine in affitto con compagnie terze. Paghiamo un canone annuale (circa € 50) e questo ci copre i danni per affitti illimitati. Nel caso di incidente, la procedura è rimborsare la compagnia di affitto della macchina e richiedere il rimborso danni tramite la compagnia assicurativa esterna. Noi siamo clienti di una compagnia Inglese (vivendo in UK) ma sono sicura che ci sono servizi simili anche in Italia. Avere una copertura maggiore in caso di incidente è necessario quando si parte per un viaggio lungo in macchina. Non si sa mai!

Portogallo on the road. Itinerario 20 giorni (circa)

Come pianificare un on the road in Portugallo.

Prima di avventurarvi per le strade Portoghesi, è necessaria una buona pianificazione del viaggio. Qui di seguito trovate una checklist di cose da pianificare prima di partire.

  1. Affittate un veicolo con una compagnia ben nota e non tralasciate l’assicurazione.
  2. Abbiate una assicurazione di viaggio personale
  3. Stabilite i vostri “campi base” ossia i luoghi dove pernottare e organizzare gli spostamenti più vicini. Per esempio noi abbiamo scelto 6 campi base. Lisbona (da lì abbiamo visitato anche Sintra e Cascais), Coimbra (da lì abbiamo visitato Piódão, Foz de Égua, Aveiro e Costanova), Porto, Marvão (da lì abbiamo visitato Elvas), Evora e Albufeira (da lì abbiamo visitato Faro e Ferragudo).
  4. Stabilite un itinerario per ogni fermata del vostro viaggio (per esempio cose da vedere a Lisbona etc.).
  5. Non esagerate con le tappe nell’itinerario (io aggiungo sempre qualche tappa in più nel caso abbia tempo extra, ma la realtà è che i tempi sono sempre molto stretti).
  6. Se viaggiate con bambini piccoli (come nel nostro caso) pianificate le giornate attorno ai loro bisogni (per esempio orari della pappa, pisolino etc.) Gli orari dei pisolini sono i migliori per le lunghe tratte autostradali.
  7. Viaggiate leggeri (per quanto possibile), spostare una quantità di roba esagerata da un posto all’altro non è il massimo.
  8. Quando arrivate nei vostri campi base, assicuratevi di trovare un parcheggio serio, possibilmente sorvegliato H24. Parcheggiare in strada è ok per brevi periodi, ma se dovete lasciare la macchina per la notte è meglio non lasciarla incustodita. I parcheggi sotto il nome di Empark sono molto affidabili e non eccessivamente costosi. Noi a Lisbona abbiamo usato questo qui pagando €12 per 24h.
  9. A causa del Covid molte attrazioni hanno solo le biglietterie online. Questo vuol dire che se vi presentate lì senza aver prenotato in anticipo rischiate di non essere ammessi. Prenotate in anticipo tutto ciò che vi va di vedere e salvate i biglietti sul vostro telefono.
  10. Chi possiede un drone, deve registrarsi con l’aviazione Portoghese largamente in anticipo (almeno 1-2 mesi prima) e comunicare tutte le destinazioni e i giorni stabiliti in cui far volare il drone. Io ho registrato le mie tappe e il mio drone circa un mese e mezzo prima. L’aviazione Portoghese vi invierà i permessi di volo via email. Chi è sprovveduto di permessi rischia una multa molto salata. Per la registrazione andate qui.

Portogallo on the road – mappa

Qui trovate la mappa delle tappe principali del nostro itinerario on the road. Noi abbiamo girato la nazione in lungo e largo per circa 21 giorni (ho scritto 20 per praticità) partendo e tornando a Lisbona. Come potete vedere dalla mappa, siamo saliti verso nord, siamo arrivati al confine con la Spagna, discesi al sud e tornati a Lisbona. Abbiamo guidato per la bellezza di 1,947 km (probabilmente anche di più considerando anche i vari stop).

Giorni 1- 4 Lisbona

La nostra prima tappa dell’on the road in Portogallo è Lisbona. L’abbiamo scelta anche come primo “campo base”, ed è qui che abbiamo soggiornato per circa 7 giorni per poter visitare luoghi vicini come Cascais e Sintra.

Cosa vedere a Lisbona in 4 giorni

Lisbona è visitabilissima anche in 3 giorni, ma viaggiando con dei bambini molto piccoli, abbiamo pensato ad un itinerario rilassato che tenesse conto dei loro bisogni (particolarmente il pisolino pomeridiano di qualche ora). Se anche voi viaggiate con bambini, o semplicemente non volete stressarvi all’idea di concentrare tutto il visitabile in pochissimi giorni, questo itininerario fa per voi.

  • GIORNO 1. Abbiamo iniziato la giornata con un giro rilassato delle labirintiche stradine acciottolate di Alfama, il quartiere storico più antico di Lisbona. Non avevamo una meta precisa, l’obiettivo infatti è stato proprio quello di perdersi nei meandri di questo bellissimo e coloratissimo quartiere ricco di musica e palazzi antichi. Abbiamo poi raggiunto a piedi il quartiere di Baixa per l’ora di pranzo. Qui abbiamo visitato l‘Ascensore di Santa Justa e il Museo archeologico del Carmo (Convento do Carmo). Dopo un pranzo al volo e una deliziosa Pastél de Nata da Manteigaria siamo ritornati al campo base (per il pisolino dei bambini) passando per la famosa Praça do Comércio. Abbiamo concluso la giornata guardando un bellissimo tramonto dal Castello di San Giorgio.
  • GIORNO 2. Il secondo giorno abbiamo deciso di cambiare completamente aria e recarci a Belém, l’area di Lisbona più vicina al fiume Tagus. Dal centro di Lisbona, abbiamo raggiunto Belém in circa 20 minuti di auto (è possibile arrivare anche con i mezzi pubblici). Nella prima parte della giornata abbiamo fatto una camminata sul lungomare e visitato la famosa Torre di Belém e il Monumento alle Scoperte. Qui potete anche vedere la piazza con la Rosa dei Venti, ma l’unico modo per farlo è prendere l’ascensore all’interno del Monumento delle Scoperte. Questo vi porterà a una minuscola terrazza da dove ammirare il bellissimo disegno con marmi policromi (ora in ristrutturazione). Dopo un rilassato pranzo da Nosolo Italia (l’unico posto che aveva i seggioloni per bambini in zona!) abbiamo visitato il Monastero dos Jerónimos. Per concludere la giornata abbiamo visitato la zona artistica chiamata LxFactory che si trova a circa 10 minuti di macchina da Belém.
  • GIORNO 3. Il nostro terzo giorno a Lisbona è stato dedicato alle “salite impegnative”. Ammetto che girare una città collinare come Lisbona con due passeggini non è proprio il massimo, soprattutto perchè le strade pedonali non sono molto adatte per i piccoli mezzi a ruote. Infatti, abbiamo dovuto riorganizzarci per portare i bimbi con lo zainetto nelle zone più elevate della città. Per questo abbiamo raggruppato le aree collinari vicine tutte in un solo giorno. In questo giorno abbiamo visitato la Cattedrale di Lisbona, il Miradouro de Santa Luzia e il quartiere di Bairro Alto.
  • GIORNO 4. Nel quarto giorno a Lisbona abbiamo inserito un pò le cose che non siamo riusciti a fare nei giorni precedenti. Per esempio uno dei miei desideri era fotografare qualche negozio storico (e.g. Luvaria Ulisses etc). Così abbiamo passato la giornata camminando e cercando di coprire più aree possibili. Siamo saliti a bordo dello storico Ascensor da Bica, abbiamo pranzato al Mercato da Ribeira, abbiamo fotografato la Pink Street e anche la bellissima Stazione di Rossio. Abbiamo concluso la serata con un altro giro di Alfama (vicino alla nostra abitazione).

Giorno 5 – Da Lisbona a Cascais – (61.3 km A/R)

Cascais è una delle mete balneari preferite dai Portoghesi che vogliono godersi una giornata in spiaggia senza allontanarsi troppo da Lisbona. Infatti, la città è a solo un’ora dalla capitale. Abbiamo scelto di visitarla per passare mezza giornata al mare con i bimbi in una zona che fosse attrezzata per le famiglie. Cascais ha molte spiagge, alcune completamente libere, altre con possibilità di affitto ombrellone e lettino. Noi abbiamo scelto una di queste per usufruire dei servizi annessi. Il costo di un ombrellone + lettino si aggira attorno ai € 30 per tutta la giornata. Noi lo abbiamo usato solo fino all’ora di pranzo, ma era necessario per proteggere i bimbi dal sole.

Cosa vedere a Cascais in un giorno

Cascais è una città relativamente piccola comparata a Lisbona e un giorno è più che sufficiente per visitare le attrazioni principali. Dopo una mattinata in spiaggia, abbiamo pranzato da House of Wonders, un buonissimo ristorante vegano. Nel pomeriggio, abbiamo fatto una camminata per le vie della città e per il lungomare. Qui, potrete vedere il Palácio Seixas e la Cittadella. Uno dei miei posti preferiti è stato il Museu Condes de Castro Guimarães che è situato dentro un bellissimo parco, ideale per rilassarsi dopo una giornata al mare.

Giorno 6 -7 Da Lisbona a Sintra – (57.7 km A/R x 2gg)

Sintra è considerata una delle maggiori destinazioni da visitare venendo da Lisbona. L’area è costellata da castelli, palazzi e foreste. E’ considerata uno dei posti più suggestivi del Portogallo a causa della sua particolare geografia e io ne sono rimasta innamorata. Molte persone decidono di vedere tutto il visitabile in un giorno, ma io ve lo sconsiglio fortemente. E’ uno stress, e siccome Sintra è affollatissima (lo era adesso in piena pandemia quindi figuriamoci senza) non vi godreste assolutamente niente. La cosa migliore è visitare le attrazioni in due o più giorni in modo da avere il tempo giusto per ogni location. Noi avevamo organizzato due giorni ma una mezza giornata l’abbiamo persa perchà uno dei bimbi non si sentiva bene. Comunque di seguito trovate comunque l’itinerario originale (noi abbiamo saltato il Castello dei Mori).

Cosa vedere a Sintra in due giorni

  • GIORNO 1. Iniziate con il Palácio Nacional da Pena. Questo si trova sul picco più alto delle montagne di Sintra e ci metterete un pò a raggiungerlo (soprattutto perchè è vietato arrivare lì con la macchina, dovrete usare i mezzi pubblici). La durata della visita è di circa 2-3 ore (dipende da quanto tempo perdete a fare foto). Se visitate anche la Vale dos Lagos aggiungete un’altra ora. Il pomeriggio potrete visitare il Castelo dos Mouros che si trova a un centinaio di metri dal Palácio Nacional da Pena.
  • GIORNO 2. Il secondo giorno, iniziate la vostra visita dal Palácio de Monserrate e perdetevi nei suoi bellissimi giardini. La durata della visita è di circa due ore (3 se fotografate ogni centimetro come me). Dedicate il resto del pomeriggio alla visita del parco di Quinta da Regaleira. Il parco è molto grande e per visitarlo con calma servono circa 2-3 ore. Se vi rimane tempo potete esplorare la città di Sintra che si trova a 10 minuti di cammino dal Quinta da Regaleira.

Consigli per la vostra visita a Sintra

Il parco nazionale di Sintra è molto grande da esplorare e due giorni non sono sufficienti a vedere tutto ciò che questo posto ha da offrire. Ci sono moltissimi palazzi da visitare (io ho scelto quelli più noti per questioni di tempo). Quindi, potete aggiungere o rimuovere posti dall’itinerario a seconda dei vostri gusti.

Una cosa importante da considerare per la vostra visita a Sintra sono le condizioni metereologiche. Infatti, queste sono molto volubili in quest’area del Portogallo. Da una piena giornata di sole, potreste ritrovarvi in mezzo alla nebbia. Noi abbiamo repentinamente cambiato itinerario quando siamo arrivati lì. Infatti, dovevamo visitare il Palácio Nacional da Pena ma quando siamo arrivati le condizioni meteo erano terribili. Siamo partiti da Lisbona con 29° e sole pieno per arrivare a Sintra con 15° pioggia, nebbia e vento (il palazzo nemmeno si vedeva!). Questo ci ha costretti a scendere ad una quota più bassa e visitare Monserrate nella nostra prima tappa. Quando siamo tornati il giorno dopo, il tempo era meraviglioso!

Seconda cosa, il parcheggio! Se pensate di spostarvi in giro con la macchina riconsiderate questa idea perchè è quasi impossibile. Tra ZTL e divieti rischiate una multa da centinaia di euro se sbagliate qualcosa anche in buona fede. La cosa migliore per spostarsi a Sintra è usare un parcheggio a pagamento e da lì i mezzi pubblici. Con il biglietto del bus Hop and Off dal costo di € 6 potrete andare in giro per le attrazioni tutta la giornata senza preoccuparvi della macchina. Noi, arrivando presto, abbiamo fortunatamente trovato posto nel parcheggio a pagamento davanti la stazione, ma i posti sono davvero limitati.

Giorni 8 – 9 Da Lisbona a Óbidos (85.2 km) da Óbidos a Coimbra (134 km)

E’ arrivato il momento di lasciare Lisbona. La prossima fase di questo on the road ha come campo base Coimbra. La città universitaria per eccellenza nota al mondo come il posto che ha ispirato JK Rowling per le sue uniformi di Hogwarts. Coimbra dista circa 2h 30 da Lisbona, è possibile raggiungerla direttamente o fare uno stop durante il viaggio. Noi abbiamo optato per lo stop. Io volevo a tutti i costi visitare la città medievale di Óbidos, ma se volete ulteriori alternative potreste fermarvi a Tomar, Nazaré o Fatima.

Cosa vedere a Óbidos in un giorno

Óbidos è la città medievale per eccellenza. Strade acciottolate, tetti bassi e alte mura. La mia migliore amica insomma. E’ una delle città medievali meglio preservate del Portogallo e se siete fortunati, potrete anche assistere a uno dei festival estivi a tema Medioevo. Quando visiterete Óbidos, oltre che perdervi per la sue fotogeniche stradine, non dimenticatevi di fare una passeggiata sopra le mura medievali che circondano la città. Óbidos, inoltre, è famosa per le sue librerie/biblioteche. Ce n’è più di 14! Alcune anche in luoghi strani, tipo una chiesa e una salumeria! Una tappa d’obbligo è il coloratissimo arco noto come Porta da Vila in cui potrete ammirare un perfetto esempio di arte portoghese con l’uso di Azulejo.

Se avete tempo, potete pranzare in uno dei ristoranti tipici della zona. Noi abbiamo pranzato al ristorante Petrarum Domus e ci è piaciuto molto.

Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti a Coimbra dove avremmo passato le 4 notti successive.

Cosa vedere a Coimbra in un giorno

Coimbra è una città da esplorare per almeno due giorni. Noi abbiamo dedicato un giorno intero all’itinerario vero e proprio e qualche oretta rubata qua e là una volta tornati dalle escursioni giornaliere. Devo dire che sono soddisfatta della nostra visita MA, se viaggiate con bambini, il passeggino è un grosso problema. Pensavo che Lisbona fosse davvero tutta una salita finchè non mi è sembrata uno scherzo quando sono arrivata a Coimbra. Gran parte della città (e delle cose da vedere) è arroccata su una collina con strade in salite a dir poco terribili per i passeggini (ciottoloni grossi come hamburgher che facevano tremare tutto, per non parlare delle ruote incastrate!)

Comunque… se tralasciamo le difficoltà logistiche del viaggiare con mini umani, la città è molto piacevole e tranquilla. Non dovete assolutamente perdervi una visita all’Università di Coimbra (la più antica del Portogallo) nonchè alla Biblioteca Joanina. Vi consiglio inoltre uno stop alla bellissima Igreja de Santa Cruz e al peculiare Manga Cloister.

Giorno 10 – Da Coimbra a Piódão (con uno stop a Foz de Égua) – (197 km A/R)

Se volete scoprire il Portogallo autentico, quello che i turisti vedono meno e profuma di scoperta e fiori di campagna Piódão è il posto che fa per voi. Letteralmente nascosto tra le colline della verde Selva do Acor, Piódão è un villaggio a dir poco unico. Infatti, tutte le sue case sono costruite interamente con pietra di schisto e granito e arroccate su ripide stradine di montagna in cui scorrono rivoli d’acqua a perdita d’occhio. Piódão è un villaggio piccolo, a misura d’uomo. Potete visitarlo in mezza giornata o un giorno se volete fare con calma. Da non perdere una visita alla iconica  Igreja Matriz il cui bianco risalta al di la della valle e la degustazione dei piatti tipici della regione Arganil. Vi consiglio in particolar modo le paste dolci tipiche di Piódão chiamate “cajadas”.

Se avete qualche ora libera, organizzate uno stop a Foz de Égua, un minuscolo villaggio fluviale che sembra uscito dal Signore degli Anelli.

Se volete maggiori dettagli su cosa vedere a Piódão o a Foz de Égua, leggete qui o qui.

Giorno 11 – Da Coimbra a Costa Nova & Aveiro (151 km A/R)

Se volete organizzare un’escursione da Coimbra che non preveda lunghi tratti in autostrada, Aveiro (e Costa Nova) sono la destinazione ideale. Aveiro è spesso soprannominata la “Venezia portoghese” per via dei suoi canali artificiali e delle sue barchette tipiche. Da buona Italiana non posso che dissentire poichè la nostra Venezia è unica al mondo MA (e puntualizzo MA) Aveiro è comunque considerata una delle città top da visitare in Portogallo. Quindi se volete includerla nel vostro itinerario (come ho fatto io) nessuno vi giudicherà. Invece, potreste trovare più interessante la parte costiera di Aveiro che è chiamata Costa Nova. La peculiarità di questo posto sono le sue casette a strisce colorate una volta usate dai pescatori locali e oggi adibite a ristoranti o case vacanze.

Giorni 12-14 – Da Coimbra a Porto (122 km)

Porto! Probabilmente la mia città preferita in Portogallo col suo profumo di mare, la sua musica sul molo assolato, le sue ripide stradine e suoi vaghi riferimenti a Harry Potter qui e lì. Nonostante sia arrivata durante un tremendo acquazzone, Porto mi ha conquistata. Tanto che avrei voluto passarci più di tre giorni. Porto dista da Coimbra circa un’ora e 20 minuti. Partendo la mattina presto da Coimbra avrete tutta una giornata per esplorare parti della città.

Cosa vedere a Porto in 3 giorni

GIORNO 1. Come prima tappa del vostro tour di Porto potreste fermarvi a Vila Nova de Gaia. Questo è il quartiere dove viene prodotto il famoso vino Porto e qui potrete fare un tour delle cantine con degustazione di vino. Tra le maggiori attrazioni situate in questa parte della città vi è il Jardim do Morro e il Teleferico de Gaia. Purtroppo noi abbiamo dovuto saltare questa parte dell’itinerario a causa delle forti piogge (considerando anche i bimbi piccoli). Tuttavia, questo era quello che avremmo fatto se non avesse piovuto.

GIORNO 2. Giorno due è stato dedicato all’esplorazione di Porto a piedi. Siamo partiti dalla zona di Cais da Ribeira continuando per il Ponte Dom Luis I fino ad arrivare alla Sè de Porto (la cattedrale). Abbiamo poi proseguito per la Stazione di Sao Bento, visitato la Chapel of Souls, la Torre dos Clerigos, Largo da Pena Ventosa e concluso la giornata con una immancabile visita alla Livraria Lello e uno stop fotografico alla Igreja do Carmo.

GIORNO 3. Il terzo giorno è cominciato con la visita guidata al Palazzo Bolsa e alle sue splendide stanze. Da lì siamo ritornati di nuovo a Cais da Ribeira per pranzo e girovagato senza meta per qualche ora. Il pomeriggio è stato dedicato all’esplorazione della famosa Rua de Santa Caterina con uno stop alla Chiesa di Santo Ildelfonzo e all’iconico Majestic Café. Abbiamo concluso la giornata con un giro sulla Funicular dos Guindais e la vista del tramonto dal Ponte di Louis I.

Giorno 15 – Da Porto a Marvão (con stop notturno a Beira) – (313 km)

Il nostro quindicesimo giorno di viaggio si prospettava molto lungo. Infatti, tra porto e Beira c’erano circa 3+ ore di guida. Considerato il fatto che siamo riusciti a lasciare Porto circa alle 11.30 (a causa dei bambini) sono soddisfatta di aver raggiunto Beira (dove avevamo il nostro B&B) nel pomeriggio. Infatti, siamo riusciti tranquillamente a lasciare le valigie e visitare Marvão. Ovviamente, chi parte senza bambini può avere qualche ora in più di vantaggio ed aggiungere magari uno stop a Castelo de Vide.

Marvão è considerato un villaggio unico . Infatti, sorge arroccato su uno dei confini territoriali più antichi al mondo, quello tra Spagna e Portogallo. Se siete fortunati, durante una giornata di sole, dall’alto della fortezza del villaggio potrete vedere il confine Spagnolo. L’intero villaggio è ancora racchiuso entro le sue alte mura medievali, tra strade acciottolate, archi e porte minuscole. Io ne sono rimasta innamorata e spero di tornarci in futuro!

La nostra sosta notturna, invece, si è svolta a Beira. Questo perchè volevo assolutamente dormire in uno dei luoghi più peculiari del Portogallo. La stazione di Beira-Marvão. Se vuoi leggere della nostra avventura e dei dettagli di questo unico B&B leggi qui.

Giorno 16 – Da Marvão a Elvas e da Elvas a Evora – (168.2 km)

La destinazione finale del sedicesimo giorno è la città di Evora. Tuttavia, prima di arrivare lì abbiamo deciso di visitare Elvas.

Cosa vedere ad Elvas in un giorno

Elvas è una città carina dove sostare e fare una gita di un giorno. Anche Elvas è situata vicino il confine Spagnolo ed è una delle città note per le sue antiche fortificazioni. Tra le attrazioni principali da non perdere vi sono la Piazza della Repubblica (in cui potete visitare la Cattedrale e la Casa da Cultura de Elvas), l’Arco di Santa Clara e il famoso Pelourinho de Elvas, il Castello di Elvas, la Fortezza di Nossa Senhora de Graça e l’imponente Aquedotto Amoreira.

Finito il tour di Elvas nel tardo pomeriggio, ci siamo recati ad Evora. Lì siamo rimasti per circa due giorni.

Giorni 16 -19 Evora

Evora è la capitale della regione Portoghese dell’Alentejo le cui origini risalgono alla storia Celtica e Romana. Infatti, ancora visibili i resti del tempio romano di Diana, considerato patrimonio mondiale UNESCO. Evora è considerata uno dei posti più roventi del Portogallo a causa della sua posizione geografica. In effetti, se a Lisbona c’erano 25 gradi, lì ne abbiamo trovati 37. Per una visita soddisfacente della città vi occorreranno circa due giorni. Tuttavia potreste farcela anche in uno se visitate solo le attrazioni principali. Noi siamo rimasti due giorni perchè abbiamo optato per un itinerario relax.

Cosa vedere ad Evora in 2 giorni

GIORNO 1. Il nostro primo giorno è cominciato con una visita alla piazza Giraldo. Da lì ci siamo poi diretti alla Cattedrale di cui abbiamo visitato anche la famosa Torre Gotica (foto in alto). Non molto distante dalla cattedrale, si trovano le rovine del Tempio di Romano Di Diana. Dopo un pranzo con prodotti tipici dell’Alentejo siamo rientrati a casa poichè le temperature erano decisamente troppo roventi per i bambini. Nel tardo pomeriggio abbiamo optato per un gelato e un giro senza meta della città passando per la Muralhas e per l’Arco Romano de Dona Isabel.

GIORNO 2. Il nostro secondo giorno a Evora ha previsto una visita alla Cappella delle Ossa e all’annesso Monastero di San Francesco. Mentre nel pomeriggio abbiamo esplorato il Palazzo Reale di Evora, i Giardini pubblici e le Rovine di Fingidas.

Come potete vedere, il nostro itinerario a Evora è stato MOLTO rilassato. I bambini soffrivano parecchio il caldo e le strade romane super acciottolate non hanno aiutato il nostro tour. Avevo programmato altre tappe (che potete tranquillamente aggiungere) come le rovine megalitiche o il Palazzo Cadaval ma ho dovuto ridurre il tour all’essenziale.

Giorno 19 – Da Evora a Faro (con pernottamento ad Albufeira) (272 km)

Gli ultimi giorni di questo on-the road Portoghese volevamo dedicarli al relax. Per questo motivo abbiamo deciso di passarli nella regione dell’Algarve. Ovviamente non poteva mancare una visita alla capitale, Faro. Tuttavia devo dire che Faro non mi ha colpita molto. Abbiamo visto solo la parte storica della città (non la parte marittima) però me la immaginavo più carina. Essendo per noi solo un giorno di transito verso il nostro nuovo campo base ad Albufeira, abbiamo deciso di non soffermarci troppo. Giusto un gelato e via.

Se volete visitare Faro, non perdetevi il medievale Arco da Vila, la Cattedrale e le stradine della Old Town. Se avete tempo, potete aggiungere uno stop al bellissimo Palacio Pousada.

Giorno 20 Albufeira

Albufeira è tragicamente nota per le sue discoteche, vita notturna e schiamazzi a non finire per mano di turisti ubriachi. Sarà “grazie” al covid, ma la nostra esperienza della città è stata completamente diversa da ciò che mi aspettavo. Mi ricorderò di Albufeira per le sue spiagge tranquille ( e semi deserte), per la sua ottima pizza e per la spettacolare vista sull’Oceano Atlantico. Le zone più interne del centro storico sono ricche di locali e musica a palla proveniente da qualche posto un pò meno chic, ma niente che non abbia già visto in altre località marittime (inclusa Santorini).

Il nostro giorno ad Albufeira si è svolto per la prima parte al mare (sotto casa nostra c’era una bellissima e vuotissima spiaggia), per la seconda parte ad Albufeira Old Town (dove eravamo andati anche la sera prima). Da non perdere la vista dalla piattaforma dell’ascensor do Peneco. Questo serve anche a raggiungere la Spiaggia do Peneco, una delle più famose di Albufeira.

Se volete mangiare una pizza super buona, vi consiglio la Pizzeria Georgina, oppure, un pò più distante dal centro, la Pizzeria Fratelli.

Giorno 21 – Da Albufeira a Ferragudo – (74.4 km A/R)

Per il nostro ultimo giorno di on the road, abbiamo deciso di visitare il villaggio di Ferragudo, una delle più fotogeniche locations nella municipalità di Lagoa.

Cosa vedere a Ferragudo in un giorno.

Ferragudo è un carinissimo villaggio di pescatori a due passi dal mare. Ci è piaciuto molto poichè poco affollato e a misura d’uomo. Abbiamo iniziato la nostra visita con un giro a piedi del villaggio e un pranzo leggero al Bar Amigos. Immancabile una camminata fotografica nella zona della marina (Rua Infante Santo e Rua Infante Dom Enrique -prima foto). Camminando ci siamo imbattuti in molti vicoli fioriti super fotogenici (seconda foto) che lascio a voi scoprire. Abbiamo terminato la visita del centro storico con uno stop alla Igreja de Nossa Senhora da Conceição. Da lì, potrete ammirare il villaggio da un’altra prospettiva.

Abbiamo deciso di passare il pomeriggio al mare. Siccome Ferragudo è circondata da bellissime spiagge, avrete l’imbarazzo della scelta. Noi, abbiamo deciso di passare il nostro tempo alla Praia da Angrinha. Questa piccola spiaggia poco affollata è situata a due passi dal villaggio e da qui potete ammirare anche la vista del fotogenico Castelo de São João do Arade (terza foto). La sera siamo rientrati ad Albufeira.

Giorno 22 – Da Albufeira a Lisbona per la partenza (254 km)

Il nostro on-the-road Portoghese si è concluso con l’ultima tappa a Ferragudo. La mattina dopo, siamo ripartiti da Albufeira con destinazione Lisbona. La mia intenzione era quella di fare un’ultimo giro in centro e portare con noi qualche Pastel de De Nata. Tuttavia, partendo a metà giornata e includendo il traffico autostradale, abbiamo preferito dirigerci direttamente all’aeroporto. Le Pasteis de Nata le abbiamo prese lì.

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